NELLA MIA TESTA LA TUTA ALARE HA SEMPRE RAPPRESENTATO LA POSSIBILITA’ DI VOLARE; QUEL SOGNO CHE GLI UOMINI HANNO FIN DALL’ANTICHITA’.
IN TANTI MI HANNO CHIESTO COSA MI SPINGESSE A FARE TUTA ALARE, MI HANNO DETTO :”SEI UN PAZZO”, “E’ PERICOLOSO”,”E’ UNO SPORT COSTOSO”, LA MIA RISPOSTA E’ SEMPRE STATA:”E’ TUTTO VERO MA VOLARE MI DA’ LA POSSIBILITA’ DI VIVERE EMOZIONI UNICHE CONDIVIDENDOLE CON PERSONE PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO CHE HANNO LA MIA STESSA PASSIONE E CONTRIBUISCONO A CREARE UN AMBIENTE UNICO NEL SUO GENERE CARATTERIZZATO DA UNA SANA COMPETIZIONE E SPIRITO DI COLLABORAZIONE FRATERNA.
VOLARE, PLANARE , RAGGIUNGERE VELOCITA’ ASSURDE SOLO CON IL PROPRIO CORPO E L’AIUTO DI UNA TUTA A FORMA DI AQUILA ; APRIRE IL PARACADUTE A FINE VOLO CON IL CUORE CHE TI BATTE ANCORA DOPO QUEI SECONDI BREVI MA COSI INTENSI E FORTI CHE TI DANNO LA CARICA PER VOLER RISALIRE SUBITO DOPO ESSERE ATTERRATO.
SI POTREBBE SPIEGARE TECNICAMENTE COSA è LA TUTA ALARE ATTRAVERSO DATI E FORMULE FISICHE SU ANGOLO E VELOCITA’ MA, DOPO LA MIA ESPERIENZA IN QUESTA COMPETIZIONE DI LIVELLO MONDIALE, CREDO SIA GIUSTO RACCONTARE QUELLO CHE HA RAPPRESENTATO PER ME E CHE MI HA SPINTO A CREDERCI SEMPRE LAVORANDO CON COSTANZA CHE E’ INSIEME ALLA VOLONTA’ IL VALORE ALLA BASE DEI RISULTATI CHE HO RAGGIUNTO E CHE SPERO DI MIGLIORARE IN FUTURO
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